Ad est dell’equatore non è un luogo, e nemmeno un’utopia. È un puntino, che rosseggia lontano all’orizzonte, verso il quale abbiamo deciso di dirigerci. È un viaggio che abbiamo iniziato nel 2008, carichi di passione, entusiasmo, curiosità, progetti. È questo il nostro modo di muoverci ed è così che intendiamo fare libri: non rinunciando a nessuna di queste componenti. I libri sono la nostra scommessa: farli, oggi, è difficile, ma noi crediamo ancora che possano inventare il migliore dei mondi possibili. Che possano raccontare il bello, ma soprattutto possano insinuare il dubbio, insidiare il lato oscuro delle cose, svelare inganni, informare e controinformare. Il nostro viaggio è cominciato nel retro di una sartoria, a Ponticelli, un’area periferica di Napoli circondata da strade senza curve e palazzi tutti uguali. Da qui abbiamo mosso i primi passi e, continuando a viaggiare, abbiamo dato vita ad un catalogo che oggi comprende una collana di narrativa, “I virus”, una collana di scrittura altra, “Liquid” , una collana che raccoglie la letteratura che ferisce, “Ni Mu”, e una nuova collana, quella di saggistica, “I Barbari”.
http://www.adestdellequatore.com
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